Romy Schneider. Un amore a Parigi by Michelle Marly

autore:Michelle Marly [Marly, Michelle]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2021-10-07T22:00:00+00:00

28

Vienna

Novembre 1958

A Romy quasi si spezzò il cuore nel dover lasciare di nuovo Alain poco dopo il suo rientro a Parigi. Stavolta era costretta a volare a Vienna per delle riprese. Per lei era impensabile non tener fede a ogni contratto firmato. Il fatto che Alain avesse appena concluso il suo ultimo lavoro e avesse finalmente più tempo per lei non cambiava le cose. E tuttavia avrebbe tanto voluto stare insieme a lui. Da quando si erano riconciliati, non si augurava altro che stare al suo fianco. Lo accompagnava persino alle interminabili serate con i registi francesi al club Élysées Matignon, anche se lì veniva vista soltanto come una sua appendice. Avevano un passato diversissimo, ma ciò che li univa forse più di qualsiasi altra cosa era l’ambizione incondizionata per una grande carriera cinematografica.

Si era riappacificata con Alain, pur accettando il suo stile di vita più per necessità che per convinzione. Le spiegò che la libertà era il progetto alternativo a una vita fatta di paura, preoccupazione e noia. Che la libertà di amare tutti avrebbe portato contemporaneamente a un amore più profondo per il singolo. Mentre le costrizioni borghesi avrebbero avuto come ripercussione nient’altro che la menzogna e l’inganno. Alain le ricordò soprattutto che era a Parigi proprio perché cercava la libertà. E le disse senza tanti preamboli che anche lei avrebbe potuto vivere l’amore libero, lui non glielo avrebbe impedito.

Lì per lì Romy rimase esterrefatta. Tutto ciò che Alain diceva era in contrasto con l’educazione che lei aveva ricevuto, come, del resto, con tutto ciò che riteneva di sapere sulla vita. Poi capì come le idee di Alain sull’amore seguissero le teorie dell’esistenzialismo. Jean-Paul Sartre e Albert Camus erano coloro che in quei giorni facevano il bello e il cattivo tempo fra i giovani, e dunque c’era poco da stupirsi se Alain si univa a quei discorsi sulla libertà.

«Dappertutto nel mondo gli uomini tradiscono le donne e le donne gli uomini» affermò Georges, traducendo la loro disputa e cercando di mediare, «e lo fanno con la massima disinvoltura da secoli ormai. Nessuno ne parla, ma tutti lo sanno e si mentono a vicenda. Hanno sempre chiuso gli occhi davanti alla verità, e continueranno a farlo. Ora una nuova generazione chiama le cose per nome: amore libero. Nessuno finge, nessuno si perde nella falsità, tutti sono aperti al nuovo.» Suonava per certi versi logico.

Il problema era soltanto che Romy non era interessata a nessun altro uomo e non intendeva praticare quel che riteneva semplicemente un tradimento. Per lei esisteva solo Alain.

Proprio il suo nuovo film – una commedia estremamente ingenua – trattava anche dell’amore libero. In Eva. Confidenze di una minorenne poteva mostrare per la prima volta il suo lato più frivolo, e questo accanto a Mammi, che recitava insieme a lei la parte della madre dai severi principi morali. Dopo la partenza di Romy da Mariengrund e le dure parole che erano volate fra loro, era preoccupata della piega che avrebbe preso quella collaborazione. Ma in seguito capì

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